DISCERNERE

Uno sguardo profetico sugli eventi

Umberto Veronesi: “In Italia molti medici praticano eutanasia di nascosto”. “Ogni persona ha diritto di autodeterminarsi”


MILANO - In Italia “molti medici praticanol’eutanasia di nascosto”. E’ quanto sostenuto da Umberto Veronesi che ancora una volta scende in campo per chiedere al Parlamento quella che considera una “questione di civiltà”.
L’oncologo ha parlato alla cerimonia per i 20 anni dello Ieo, l’Istituto europeo per l’oncologia da lui fondato:
“Al malato terminale che negli ultimi giorni di vita con dolori violentissimi chiede l’iniezione per morire serenamente gli viene negata.
Se il medico la fa può essere accusato di omicidio. Ma molti la fanno, è un movimento sott’acqua che lavora in maniera clandestina.
Oggi la magistratura riesce a correggere ciò che il legislatore ha malamente costruito ma non sempre ci riesce”.
A proposito della dolce morte Veronesi ha ricordato il suicidio del regista Mario Monicelli,
“tutti parlano di una soluzione ma al poveroMonicelli, che aveva chiesto ripetutamente in ospedale una puntura letale per un trapasso dolce, è stata negata e si è buttato dalla finestra: questa è civiltà?”
Il modello da seguire, secondo Veronesi, è quello olandese:
“La legge in Olanda non è superficiale ma molto severa. Il suicidio assistito è punito e l’eutanasia è una deroga che si ha di fronte a un malato con buone condizioni di facoltà mentali, in fin di vita, con forti dolori che chiede ripetutamente iniezioni e viene concessa eventualmente dopo la riunione di tre esperti.
“Ogni persona – ha concluso – ha diritto di autodeterminarsi”.
Blitz quotidiano




Eutanasia, Umberto Veronesi: “Ogni persona ha diritto di autodeterminarsi”


Nel 20° anniversario della fondazione dello Ieo Umberto Veronesi riflette anche su una tema come l’eutanasia: “Al malato terminale che negli ultimi giorni di vita con dolori violentissimi chiede l’iniezione per morire serenamente gli viene negata. Se il medico la fa può essere accusato di omicidio. Ma molti la fanno, è un movimento sott’acqua che lavora in maniera clandestina, Oggi la magistratura riesce a correggere ciò che il legislatore ha malamente costruito – aggiunge – ma non sempre ci riesce”.


A proposito della dolce morte l’oncologo, che nella sua carriera ha operato 30mila pazienti e ideato la quadrantectomia, dice: “Tutti parlano di una soluzione ma al povero Mario Monicelli (suicida il 29 novembre 2010), che aveva chiesto ripetutamente in ospedale una puntura letale per un trapasso dolce, è stata negata e si è buttato dalla finestra: questa è civiltà?”. A chi gli ha chiesto quale sia il suo modello, Veronesi ha risposto di vedere “molto bene l’esperienza olandese” (dove l’eutanasia per i minori è già ammessa a partire dai 12 anni compiuti ), dove comunque “la legge non è superficiale ma molto severa”.