DISCERNERE

Uno sguardo profetico sugli eventi

Perché il ketchup costa di più in Giappone (finalmente)



Scordatevi l’indice Big Mac, adesso dovete guardare il ketchup per capire i risultati nella vita reale di una ricetta economica. Almeno in Giappone. La marca di salsa di pomodoro più famosa del Sol Levante, la Kagome, ad aprile aumenterà il suo prezzo per la prima volta in venticinque anni. E la storica società che produce ketchup, fondata nel 1899 e con base a Nagoya,
è divenuta il simbolo della lotta giapponese alla deflazione. Una guerra, quella contro “la morte lenta” (“a slow motion death”, come disse della deflazione il ministro dell’Economia, Taro Aso), iniziata nel 2012 da Haruhiko Kuroda, governatore della Banca centrale nipponica, che si è impegnato a far arrivare l'inflazione al 2 per cento attraverso un massiccio programma di acquisto di asset. E frenare la caduta libera dei prezzi è la sfida principale dell’Abenomics, la ricetta economica del primo ministro Shinzo Abe.

La Kagome non è riuscita a compensare con il taglio dei costi il declino dello yen e l’aumento, in poco più di due anni, del prezzo della polpa di pomodori del 40 per cento. I prezzi del prodotto al dettaglio, quindi, saliranno fino al 13 per cento. Come la Kagome, anche altre aziende concorrenti prevedono un rialzo dei prezzi.

Nei mesi scorsi, prodotti come carta igienica e surgelati in Giappone avevano già aumentato il loro costo, ma secondo quanto riportato da Mari Saito di Reuters, la Kagome adesso ha paura che i consumatori – abituati a un ventennio in cui non c’era scaffale al supermercato che subisse anche una minima variazione di prezzi – smettano di comperare alcuni prodotti non indispensabili. Fumitaka Ono, manager di Kagome, ha detto alla Reuters che “quando devi fare i conti con la spesa alimentare quotidiana, si tratta di un accumulo di piccole spese. E quando si fanno acquisti piccoli, è più facile notare che i prezzi stanno lentamente aumentando e i consumatori si preoccupano”. 

La scorsa settimana il nuovo idolo degli economisti, Thomas Piketty, era in tour in Giappone dove il suo Capitale è stato best seller. Durante un briefing con i giornalisti ha detto che l’Europa dovrebbe imparare la lezione sulla deflazione dal Giappone: “Non è sufficiente stampare moneta. Se si stampano banconote, è possibile creare bolle nel mercato azionario, sui prezzi degli immobili. Ma non è necessariamente l'aumento dei prezzi al consumo a incrementare la crescita”.